Equity crowdfunding in crescita nel primo trimestre 2018

I dati del primo trimestre del 2018 per l'equity crowdfunding sono molto positivi. Crowdfunding Buzz, che monitora il settore tramite un'apposita infografica, riporta che a fine marzo 2018 erano state concluse con successo ben 24 campagne, pari ad una raccolta di 5,9 milioni di Euro totali.
Si tratta di un risultato senza precedenti da quando questa tipologia di finanziamento dal basso è stata lanciata in Italia (come riporta anche BeBeez). Infatti nel 2016 erano stati complessivamente finanziati 4,3 milioni di Euro a 19 società e nel 2017 la raccolta aveva superato gli 11 milioni di Euro ed aveva interessato una cinquantina di campagne chiuse con successo, come riporta l'Osservatorio Crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano (PoliMi).
Il buon andamento del primo trimestre del 2018 (2018Q1) riguarda anche il numero complessivo degli investitori delle 24 campagne. Difatti sono già oltre 2,1 mila quelli che hanno sostenuto i progetti equity-based nel 2018Q1. Si tratta di un valore pari al triplo di quello registrato nel 2016 e a 2/3 degli investitori censiti nell'intero 2017.
In calo, tuttavia, l'investimento medio per ogni progetto, che è passato a € 2.800,00 da € 3.600,00 del 2017 e da € 5.600,00 nel 2016. Un elemento che Crowdfunding Buzz non ritiene negativo, ma che - a suo parere - evidenzia come l'equity crowdfunding sia «sempre più diffuso e più conosciuto presso un numero sempre più ampio di potenziali investitori»; i quali investono meno singolarmente, ma - a livello aggregato - fanno lievitare la raccolta complessiva di ogni campagna.
Piuttosto stabile resta, invece, la raccolta media per ogni progetto che nel 2018Q1 si attesta su un importo di 244 mila Euro, contro € 236 mila del 2017 e € 230 mila del 2016.
Il primo trimestre del 2018 ha altresì messo in luce una drastica riduzione del target minimo di raccolta per ogni campagna (-45%), che è passato a € 98 mila a fronte di un valore di € 178 mila del 2016; ma ha al contempo permesso di rilevare un significativo aumento dell'overfunding delle campagne.

Un fattore su cui Crowdfunding Buzz mette, poi, l'accento è l'apparente concentrazione del numero delle piattaforme. In tal senso, se sia nel 2016 e sia nel 2017 - nel corso di tutto l'anno - le campagne di successo erano state lanciate su 10 portali differenti, al contrario nel 2018Q1 i progetti che hanno raggiunto il goal minimo di raccolta sono stati presentati su sei piattaforme.
I portali che, alla chiusura del primo trimestre del 2018, segnano i risultati migliori, in termini di capitali finanziati, sono Mamacrowd (con 2,8 milioni di Euro) e CrowdFundMe (con 1,5 milioni di Euro). Seguono, più distanziati, OpStart (€ 608 mila), StarsUp (€ 419 mila), WeAreStarting (€ 222 mila) e 200Crowd (€ 200 mila). Questa classifica rispecchia abbastanza quella 'all time' redatta dal PoliMi e relativa ai capitali raccolti a partire dal 1° gennaio 2013, data in cui l'equity crowdfunding è entrato in vigore nell'ordinamento giuridico italiano. In tal senso le piattaforme su cui sono stati raccolti maggiori fondi sono, nell'ordine: Mamacrowd con 7,6 milioni di Euro, CrowdFundMe con 4,5 milioni di Euro e StarsUp con 3,3 milioni di Euro.

Infine, circa l'evoluzione futura del settore, Crowdfunding Buzz ha un parere molto positivo. «Siamo convinti che nei prossimi mesi il trend verrà confermato, in quanto, da un lato sta aumentando la conoscenza di questa asset class, dall'altro sta rapidamente migliorando anche la qualità media dell'offerta, e mancano ancora le PMI dei settori più tradizionali del made in Italy che potranno sicuramente trarre giovamento dall'equity crowdfunding per finanziare la propria crescita, attraendo al contempo ulteriori investitori. [...] Ci aspettiamo anche l'ingresso di nuove piattaforme che potrebbero dare ulteriore impulso al settore».