Eticarim, il portale donation di Banca Carim per il crowdfunding sociale in Romagna

Nell'intervista di oggi vi presentiamo Eticarim, la piattaforma di donation crowdfunding di Banca Carim - Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia. Si tratta di un portale per donazioni dal basso rivolte a realtà no-profit, provenienti principalmente dalla Romagna. Eticarim è stato lanciato nel 2014 e negli ultimi mesi del 2018 sta segnando ottimi risultati di crescita.

1. Che cos'è e come funziona Eticarim?
«Eticarim è la piattaforma web della Romagna per la raccolta di donazioni on-line a favore di progetti d'utilità sociale ideati e gestiti da Organizzazioni senza scopo di lucro. I protagonisti sono queste Organizzazioni, i loro volontari e i donatori. Attraverso questo strumento innovativo, le forze vive del territorio si possono incontrare, raccontare, coinvolgere. Eticarim è una piattaforma Local. Ogni progetto è importante, come è importante il legame che ha con il territorio. Inoltre, legare i progetti al luogo e alle istituzioni locali, è il modo per trasformare il crowdfunding in una leva per lo sviluppo sociale. Eticarim ha lo scopo di dare risposte efficaci a bisogni particolari del territorio attraverso l'opera di soggetti attivi nel mondo del non profit, i quali mettono in campo tutta la loro passione e competenza. Per questo Eticarim si è focalizzata inizialmente su Rimini e Provincie limitrofe, per seguire i progetti da vicino e offrire uno strumento in più per farli crescere grazie all'attivazione di reti territoriali, ma visto il grande successo in un secondo momento si è deciso di ampliare la possibilità di accesso al servizio al territorio nazionale. Il crowdfunding vuole dunque favorire la realizzazione di progetti per tutti».

2. Eticarim è la piattaforma di donation crowdfunding di Banca Carim - Gruppo Bancario Crédit Agricole Italia, come mai un istituto bancario ha deciso di lanciarsi nel settore delle donazioni tramite finanziamento dal basso?
«Sin dalla sua costituzione, Banca Carim ha agito promuovendo lo sviluppo civile e il progresso sociale, improntando la conduzione aziendale a valori morali oltre che economici. Per questo, in coerenza con la sua storia istituzionale e i nuovi valori statutari, Banca Carim ha deciso di dar vita a un portale di crowdfunding, uno strumento basato sulla donazione dei singoli, volto alla raccolta di fondi a titolo di pura liberalità per la realizzazione di iniziative umanitarie, filantropiche, artistiche, culturali».

3. Come funziona il donation crowdfunding e come lo interpretate all'interno di Eticarim?
«Come già accennato la modalità donation prevede donazioni da parte di privati a sostegno di una causa prescelta o vicina alla sensibilità di chi dona. All'interno di Eticarim applichiamo con diverse varianti questo spirito. Si è scelto infatti sin da subito di azzerare le commissioni per qualsiasi modalità di versamento rendendo così possibile alle ONP raccogliere gratuitamente ogni donazione (keep it all). Banca Carim si fa carico di queste spese proprio per evidenziare maggiormente l'atteggiamento con il quale sostiene il servizio e conseguentemente il territorio. Non esistono costi e l'assistenza del team è gratuita con consulenze costanti pre, durante e post campagna.
Ci teniamo a sottolineare inoltre l'iniziativa Un dono lungo un mese durante la quale per ben tre edizioni, Banca Carim ha raddoppiato ogni singola donazione nel mese di ottobre. Sappiamo quanto l'economia sia cambiata e quanto il terzo settore abbia bisogno di sostegno per continuare a svolgere alcuni servizi indispensabili per tutti». 

4. Quale è lo scenario giuridico italiano di riferimento? Quali pensate potranno essere le future evoluzioni normative del settore?
«Il riferimento in merito al crowdfunding donation è racchiuso nel quadro normativo civilistico relativo alle donazioni. Per quanto riguarda le evoluzioni, non sul crowdfunding donation, che è molto semplice nell'attuazione, potrebbero esserci sulla modalità equity o reward che condurrebbero la raccolta fondi verso la somiglianza sempre più verso i modelli commerciali validissimi in stile USA come Kickstarter o Indiegogo, dove partecipano anche moltissimi giovani, raggiungendo raccolte invidiabili da qualsiasi portale italiano».

5. Come è composto l'ambiente competitivo del donation crowdfunding in Italia? Ci sono altre banche che si sono lanciate nel settore oltre a Banca Carim?
«Banca Carim è stata tra le prime a credere in questo progetto e già dal 2014 ha istituito la piattaforma Eticarim. Ora abbiamo notato che anche altri istituti di credito nazionali hanno voluto cimentarsi in questo settore in via di espansione». 

6. Quale è l'opinione di Eticarim sullo stato attuale del crowdfunding e del donation crowdfunding più nello specifico?
«Lo stato attuale presenta una crescita esponenziale e a confermare ciò sono gli stessi dati Eticarim. Più di 130 progetti ospitati. Oltre 100 ONP alcune delle quali presenti con campagne sistematiche o a cadenza costante. Ben 570.000,00 Euro raccolti con un indice per il raggiungimento dei budget richiesti superiore al 73%. Una raccolta in aumento del +100% in questi primi mesi del 2018 rispetto al 2017. Alcuni canali tradizionali di sostegno al terzo settore negli ultimi anni sono venuti a meno creando così un bisogno di ricerca fondi attraverso altri e nuovi canali. In Italia ancora abbiamo tanta strada da compiere affinché entri nella quotidianità di tutti questa nuova tipologia di raccolta ma il terreno è molto fertile e le ONP non esitano ad investire energie. In particolar modo notiamo una spiccata ricettività nelle nuove generazioni che molto spesso traghettano intere schiere di attivisti meno giovani sulla piattaforma a volte intimoriti semplicemente dalla poca dimestichezza con la tecnologia. Come in ogni settore i giovani sono fondamentali tanto più in una pratica nuova come il crowdfunding».

7. Informazioni su Eticarim.
Per scoprire di più su Eticarim potete andare sul sito www.eticarim.it o sulle pagine Facebook e Twitter della piattaforma.