Promuovi la tua campagna


Le proposte di Assofintech al Governo Italiano


Quale il futuro della tecnologia applicata alla finanza in Italia?

Lo scorso 15 novembre 2017, l'associazione Assofintech ha presentato una serie di proposte alla Commissione Finanze della Camera. A introdurre le richieste ai deputati è stato l'Avv. A. M. Lerro, Presidente sia della neonata Assofintech ed anche dell'AIEC, l'Associazione Italiana Equity Crowdfunding.
L'intervento si inserisce in una serie di audizioni, tenutesi nell'arco degli ultimi tre mesi, per presentare una serie di proposte di emendamento per la Legge di Bilancio 2018 al fine di favorire l'ascesa delle tecnologie applicate alla finanza in Italia (Diario Innovazione). A questo scopo hanno preso parte alle audizioni importanti player del settore, quali: Consob, Intesa Sanpaolo, Banca Sella ed anche Satispay.

Le proposte di Assofintech, riportate da Be Beez e Diario Innovazione, sono state le seguenti:

⇒ EQUITY

a) Possibilità di apertura delle piattaforme di equity crowdfunding anche a campagne di social lending, dal momento che portali esteri - operanti in Italia - come Tifosy, che sono gestiti da società straniere - autorizzate dalle autorità estere ad operare sui mercati finanziari - possono, in base alla Direttiva MiFID, offrire - a dispetto delle piattaforme nostrane - sia campagne di raccolta di capitale proprio che di debito;

bRiduzione della soglia di sottoscrizione di almeno il 5% di una campagna equity-based da parte di investitori professionali (banche, fondi di investimento, fondazioni, incubatori e simili);

c) Creazione di un mercato secondario per le quote offerte tramite equity crowdfunding, andando - quindi - a consentire «il ricorso al regime già previsto dall'art. 100-ter del TUF, anche successivamente alla sottoscrizione» (Be Beez); mentre oggi è solamente prevista l'intestazione fiduciaria: si tratta di un fattore riconosciuto vitale per lo sviluppo dell'industria da parte di vari player, come Tommaso Baldissera, CEO di CrowdFundMe, che ritiene che il mercato secondario sia fondamentale per favorire la liquidità del settore (Diario Innovazione);

⇒ SOCIAL LENDING

a) Revisione della modalità con cui, nel social lending, sono riscossi gli interessi, in quanto - a oggi - devono essere «riportati nella dichiarazione dei redditi e vengono tassati con l'aliquota marginale del prestatore» (PoliMi), che nel caso di contribuenti facoltosi può arrivare sino al 43%: è un elemento che aveva già anticipato Antonio Lafiosca, CEO e Co-founder di Borsadelcredito.it, lo scorso agosto parlando di crowdfunding lending-based;

b) Aggiornamento della «circolare dell'Agenzia delle Entrate che identifica gli interessi passivi ai fini della deducibilità prevista dall'art. 96 del TUIR»;

c) Possibilità che anche i privati che investono in presiti peer-to-peer possano fare ricorso al Fondo centrale di garanzia;

⇒ QUOTAZIONE

a) Facilitazione dell'accesso ai sistemi multilaterali di negoziazione, attraverso una contrazione dei costi economici iniziali e di quelli di gestione;

b) Contrasto delle eventuali operazioni opportunistiche di disinvestimento che, sfruttando le norme sul diritto di recesso, talvolta si verificano nelle operazioni di capitalizzazione a round successivi;

⇒ MISCELLANEA

a) Riflessione sul Sandbox, vale a dire - citando la notizia di Diario Innovazione - «un 'recinto regolamentare' dove le start-up possono operare liberamente anche eludendo le leggi per poter testare il proprio prodotto, ovviamente sotto la supervisione delle autorità di vigilanza» e già diffuso nel Regno Unito;

bAppoggio «alla risoluzione votata all'unanimità dalla Commissione Finanze della Camera la scorsa settimana, con la quale impegna il governo a modificare la normativa in modo tale da far sì che i fondi Pir possano essere tali soltanto se, oltre a tutte le condizioni stabilite in precedenza dalla legge di bilancio 2017, investiranno il 3% dei loro asset in fondi che investono in start-up e PMI innovative» (Be Beez);

c) In tema di antiriciclaggio, ricorso all'adeguata verifica a distanza, ovvero su Internet, per «evitare la diffusione di istituti di pagamento stranieri con passaporto europeo» (Be Beez);

d) Inserimento nel modulo 730 di un flag per l'indicazione degli investimenti in start-up/PMI innovative al fine di consentire la detrazione fiscale, senza dovere produrre il modello Unico, come avviene oggi.

Per saperne di più, oltre a consultare gli articoli su Be Beez e Diario Innovazione, invitiamo alla visualizzazione dell'audizione dell'Avv. A. M. Lerro disponibile sulla web TV della Camera dei Deputati.



Commenti


Come finanziare una start-up innovativa
Come finanziare una start-up innovativa
G. Bartolomei, A. Marcozzi
2015
Criptoattività, Criptovalute e Bitcoin
Criptoattività, Criptovalute e Bitcoin
Stefano Capaccioli (a cura di)
2021
Crowdfunding e personal fundraising: la nuova frontiera del dono
Crowdfunding e personal fundraising: la nuova ...
A. M. Siccardi, V. Vitali
2018
Crowdfunding e Regolamentazioni. La Tassazione in Italia: il quadro generale
Crowdfunding e Regolamentazioni. La Tassazione ...
I. Cultera
2015
Crowdfunding. Dai sogni ai soldi. Come finanziare i tuoi progetti evitando le banche
Crowdfunding. Dai sogni ai soldi. Come finanziare ...
F. Troisi, A. Giusti
2014





PER CONOSCERCI MEGLIO

Chi siamo
About Us
FAQ
Privacy
Contatti
CROWD-FUNDING.CLOUD

©2024 Crowd-Funding.cloud
Credits: Realizzazione siti Torino