L'
European Crowdfunding Network (
ECN), la principale organizzazione comunitaria per il
fìnanziamento dal basso, lo scorso
18 ottobre 2018, ha tenuto la
7th ECN Crowdfunding Convention a
Bruxelles. L'
evento, organizzato a un anno esatto da
quella dello scorso anno di
Vilnius, ha visto la
partecipazione di numerosi stakeholder europei del settore del crowdfunding, tra i quali
politici e membri del Parlamento e della Commissione Europea.
Il convegno si è concentrato sulla
European Crowdfunding Service Providers (ECSP) for business Regulation - meglio nota come
Regolamento ECSP (
Regolamento relativo ai fornitori europei di servizi di crowdfunding per le imprese -
ECSP), di cui sono stati
recentemente pubblicati degli aggiornamenti - che, tra l'altro, l'ECN ha provveduto prontamente a
commentare.
Sulla base dell'agenda dell'evento riportiamo, qui di seguito, il nostro resoconto del
7th ECN CrowdCon e, in fondo alla pagina,
la nostra fotogallery del convegno.1. WelcomeOliver Gajda, European Crowdfunding Network, apre l'evento presentano il programma giornaliero.
2. Opening
Jeff Lynn,
Seedrs, introduce l'evento e il suo portale di
equity crowdfunding.
Sottolinea come la
frammentazione normativa rappresenti un ostacolo allo sviluppo del settore; ma si dice soddisfatto della Regolamentazione ECSP che - nonostante sotto certi aspetti debba essere rivista e/o è già stata modificata (come per il massimale dell'investimento, nell'arco di 12 mesi, pari - inizialmente - a un milione di Euro) - rappresenta una grande occasione per il
finanziamento dal basso investment-based.
Una regolamentazione per l'intera UE sarebbe ottima per la diversificazione del proprio portafoglio di investimenti. Inoltre, con la ECSP Regulation, il legislatore europeo ha una grande occasione per realizzare una normativa semplice, ma efficace.
3. Keynote: Market and operating barriers in European crowdfunding
La situazione attuale in Europa, mostra come gli UE27 siano ormai in ritardo rispetto al Regno Unito e, in tal senso, il futuro si giocherà sullo 'scaling' di cui la Regolamentazione ECSP rappresenta un punto chiave.
4. Panel: Differences between investment and loans
Francois Carbone,
Anaxago, parla dell'esperienza della sua piattaforma e
Martin Cook,
Funding Circle, illustra nel dettaglio il
funzionamento del social lending - con particolare riferimento al Regno Unito, condividendo anche un
progetto futuro per Funding Circle. Il portale sta cercando di raccogliere fondi per i prestiti
peer-to-peer, che quota sul suo sito, anche da fondi istituzionali e non solo più da quelli
retail. Il piano è in atto perché gli investitori professionali, prima di finanziare, vogliono vedere un track record di risultati.
Infine, Martin Cook ribadisce che la principale differenza tra equity e lending crowdfunding riguarda il rischio sottostante, che - nel primo caso - è più elevato. Per questo nella Regolamentazione ECSP è necessario distinguere i due modelli, in quanto per gli investitori si tratta di due strumenti finanziari molto diversi.
In conclusione, un elemento su cui riflettere per il futuro è il fatto che in tutta l'UE ci sono piccoli player e individui che non riescono ad accedere al credito bancario e, forse, un mercato unico del crowdfunding - garantita da un regolamento univoco - potrebbe favorire l'accesso ai finanziamenti per questi operatori.
5. Keynote: Position of the European Parliament
Il parlamentare inglese si dice contento degli attuali passi in avanti fatta dalla Regolamentazione ECSP e concentra il suo discorso sulle ICO, sostenendo che - esclusi i casi come i private placement - si tratta di operazione non troppo dissimili da quelle di equity e lending crowdfunding, che possono - quindi - essere regolamentate come tali modalità di raccolta fondi.
6. Panel: Post-investment matters: SPV, secondary trading and the ongoing role of the platform
Jeff Lynn, Seedrs, modera il panel sul mercato secondario e sugli strumenti finanziari in grado di facilitare la compravendita di titoli equity e lending-based.
Il co-fondatore di Seedrs inizia descrivendo le modalità con cui, nell'equity crowdfunding, avviene l'
acquisto di titoli azionari. C'è anzitutto il
modello diretto, quello
tipico italiano,
in cui l'investitore compra direttamente le azioni o le quote societarie. Ci sono poi
modelli indiretti, in cui per acquistare partecipazioni si ricorre a SPV (
Special Purpose Vehicles)
oppure a nominee structure - come avviene in UK.
Passa, quindi, ad illustrare che nell'equity crowdfunding la liquidità e - quindi - l'esistenza di un mercato secondario non è così essenziale, come - invece - in altri settori più tradizionali.
7. Keynote: Prospectives of the European Council
Harald Steinwendter,
Austrian Ministry of Finance,
Chair of the Council Working Party on Crowdfunding, spiega il processo che ha portato alla formazione della Regolamentazione ECSP. Ribadisce che la
frammentazione normativa sta fortemente rallentando la crescita del crowdfunding in Europa.
8. Discussion: Secondary trading
David Nelson,
Privanet, e
Erlend Selmer,
Crowdworks, presentano la seconda sessione sul mercato secondario per equity e lending crowdfunding. Mentre Privanet consente la realizzazione di
exit, attraverso la rivendita delle proprie partecipazioni; Crowdworks offre una serie di servizi alle società che, dopo aver lanciato campagne di raccolta fondi, vogliono continuare a mantenere la trasparenza informativa, attraverso la
disclosure dei dati.
La discussione quindi passa alla disamina della comunicazione a seguito di un progetto di crowdinvesting.
9. Guest SpeakerUgo Bassi, DG FISMA -
European Commission, accompagnato da
Diego Valiante (che avevamo avuto l'occasione di
intervistare lo scorso aprile sul Regolamento ECSP), da una insight sui
lavori che la Commisione Europea sta attualmente portando avanti in tema di equity e lending crowdfunding, con particolare riferimento alla Regolamentazione ECSP e come quest'ultima si inserisca nei piani della Commissione per lo sviluppo di nuovi canali di finanziamento alternativi a quello bancario.
A conclusione del suo intervento rilascia una notizia incredibile circa il futuro della legislazione comunitaria sul crowdinvesting, affermando: «sono ottimista: credo che la Regolamentazione ECSP riesca a passare entro la fine di questo mandato».
10. Discussion: Transparency requirements by platforms and issuers
L'Avv. Piattalli sottolinea come la standardizzazione del threshold in tutti i Paesi Europei potrebbe garantire una maggiore competizione nel settore. Allargando il discorso una normativa identica nell'intera UE sarebbe auspicabile e favorirebbe tutti gli stakeholder. Ciononostante non mancano esempi di provvedimenti europei che lasciano libertà decisionale ai singoli Paesi all'interno di una specifica forbice. Si pensi, ad esempio, al Prospetto: in Germania il limite di raccolta in 12 mesi è un milione di Euro, in Italia è pari a 5.
Tero Weckroth,
Invesdor, introduce il panel sul
threshold, ossia la soglia massima di fondi raccoglibile nell'arco di 12 mesi - in linea con la Direttiva Prospetto.
Ricorda, poi, come già qualche anno fa avesse introdotto la questione per il suo portale in Scandinavia chiedendosi quale sarebbe dovuta essere la soglia massima raccoglibile su Invesdor da parte di un'azienda straniera. Se l'azienda che lanciava una campagna di equity crowdfunding fosse stata tedesca, il threshold sarebbe dovuto essere di un milione di Euro in linea con la normativa della Germania, oppure superiore come previsto in Scandinavia?
La discussione oggi, riprendendo quanto detto dall'Avv. Piattelli, verte - invece - sulla decisione di una soglia massima fissata dalla Regolamentazione ECSP, oppure un
threshold variabile all'interno di una forbice che consenta ai singoli Paesi di scegliere l'importo massimo.
Daniel Rajkurnar,
Rebuildingsociety.com,
Jorg Diehl,
Aescuvest, Kimmo Lonmark,
Privanet, e
Erlend Selmer,
Crowdworks illustrano i propri punti di vista, concordando sul fatto che
il threshold massimo raccoglibile in 12 mesi dovrebbe essere innalzato.
Infine, Kimmo Lonmark ribadisce che non opteranno per il 'passaporto' previsto dal Regolamento ECSP, in quanto già detengono quello MiFID e per ottenere il 'passaporto' di piattaforma equity e lending significherebbe perdere automaticamente quello MiFID.
13. Insight: Crowdfunding for real estate
L'approfondimento sul
real estate crowdfunding, presentato da
Khanh Dang Ngo,
Exporo, che evidenzia come in Germania il segmento immobiliare sia quello cresciuto più velocemente nel
crowdinvesting sulla base degli ultimi dati disponibili. Dopodiché si concentra sulla disamina del Regolamento ECSP e sulle modalità di funzionamento della raccolta real-estate-based in Germania.
14. Insight: Crowdfunding for renewable energy
Lucile de La Jonquière,
Société Générale, parla delle
applicazioni del crowdfunding al settore delle energie rinnovabili: un tema fondamentale in questo periodo storico. Cita, inoltre, un progetto
cross-border sviluppato in comune con
OnePlanetCrowd. Sottolinea, poi, come i
progetti legati alla cd.
energy transition siano
poco bancabili e, quindi, il
finanziamento collettivo diventa
fondamentale in questo settore - soprattutto se coniugato, attraverso il
match-funding, con fondi pubblici.
Lucile de La Jonquière, conclude sottolineando che SocGen non è, per niente soddisfatta, dell'inclusione dell'ICO nel Regolamento ECSP. Il parere della banca transalpina è quello che le ICO andrebbero regolamentate con altri provvedimenti staccati da quello per le piattaforme di equity e lending crowdfunding. In aggiunta evidenzia come per l'istituto francese, inizialmente, il 'passaporto' ECSP dovrebbe essere rilasciato solo agli UE27 e, solo in un secondo momento, anche agli operatori stranieri.
15. Discussion: Are ICOs fit for regulation? Robert Michels,
Dentons e Dalibor Cemy,
DSTOQ, e
Yannig Roth,
WiSEED, sono i relatori per la discussione sulle
Initial Coin Offering e sulle possibilità di regolamentarle.
Iniziano mostrando l'evoluzione della raccolta tramite
blockchain e
criptovalute, illustrando - in particolare - il caso di
EOS che ha ricevuto più di 4 miliari di Dollari. Va, però, detto che
numerosi sono i fallimenti e le frodi nel settore. Per questo
una normativa sarebbe auspicabile, ma questa mattina Ashley Fox ha affermato che prima del 2020-2021 non ci sarà - presumibilmente - nulla.
Al contrario negli Stati Uniti sono già avanti anche a livello legislativo. C'è poi un leggero scetticismo, anche se non diffuso tra tutti, sul fatto di poter lanciare ICO solo tramite piattaforme di crowdfunding per rispettare il Regolamento ECSP.
16. Insight: GDPR for crowdfunding platform
Valeria Hoffmann,
Dentons, introduce il tema della
GDPR applicata al crowdfunding, sottolineando come - a oggi -
non ci siano previsioni specifiche per le piattaforme del settore. Passa quindi a spiegare velocemente quali siano gli elementi principali della GDPR da prendere in considerazione per i portali di finanziamento collettivo.
17. Insight: Marketing restrictions
Coenraad de Vries,
OnePlanetCrowd, descrive la
discussa previsione del Regolamento ECSP in tema di marketing e le modalità con le quali le piattaforme di equity e lending crowdfunding possono promuovere le
campagne.
18. Keynote: Pushing the EU agenda
Armando Melone, DG Grow -
European Commission, mette l'accento sul fatto che dalla
Commissione Europea stiano
monitorando attentamente il settore del crowdfunding, che -
recentemente - ha visto un
consolidamento delle piattaforme. Per quanto riguarda le
ICO ribadisce come il
nuovo Regolamento ECSP sia
all'avanguardia avendole inserite e che, in sostanza, la
vera differenza con il crowdfunding sia
legata alla tecnologia, piuttosto che agli strumenti di raccolta fondi.
19. Insight: Exploring blockchain for alternative finance
A conclusione dell'evento,
Christin Friedrich,
ECN, illustra brevemente i motivi per cui l'ECN stia attualmente studiando il settore della blockchain per la finanza alternativa, in particolare per il crowdfunding.