Nel secondo trimestre del 2018 social lending crowdfunding e invoice trading segnano nuovi record, rimarcando le ottime performance dei
primi tre mesi dell'anno e confermando altresì l'eccezionale andamento del
crowdinvesting nel 2018.
I dati emergono dallo studio di
P2P Lending Italia (P2PLI), portale del settore che si occupa di monitorare l'andamento del
lending crowdfunding,
prestiti peer-to-peer, e dell'
invoice trading,
anticipo fatture online, nel nostro Paese. I risultati del secondo trimestre 2018 (
2018Q2) mostrano che è stato complessivamente
erogato credito ad aziende e privati per quasi 171 milioni di Euro: un
valore record che mostra una crescita del +181%, s
uperiore di quasi tre volte l'importo equivalente erogato tra
aprile,
maggio e
giugno 2017.
«Si tratta di un
nuovo record trimestrale,
superiore del 10% al precedente record, registrato nel primo trimestre 2018». Il picco attualmente raggiunto è così altro che, secondo P2P Lending Italia, «quella che sembrava una previsione azzardata, non suona più come un vuoto
proclama:
l'ipotesi che si possa superare per fine anno un miliardo di Euro di erogato da inception si fa sempre più concreta, considerato che
a fine giugno 2018 il dato ha raggiunto i 768 milioni», pari ad un
incremento del +28,6% trimestre su trimestre e addirittura del
+267% anno su anno.
Nonostante questi ottimi risultati, bisogna - però - sottolineare come le rilevazioni di P2PLI
sottostimino la reale grandezza del mercato italiano, in quanto
le analisi riguardano unicamente una parte dei portali esistenti in Italia (come si vedrà in seguito).
Nei prestiti tramite social lending per le aziende, nel 2018Q2,
si sono registrati crediti complessivi per 12,9 milioni di Euro -
anche se tale importo riguarda unicamente i portali BorsadelCredito.it e
Lendix e non include, invece,
Prestacap e
The Social Lender. A differenza dell'intero settore in cui la crescita è stata massiccia, il trend di sviluppo trimestrale evidenzia solo un lieve
progresso del +2%, rispetto al 2018Q1, pari ad un incremento di appena € 300 mila. Il rallentamento trimestre su trimestre è dell'8,9%, anche se - complessivamente - l'erogato del 2018Q2 è aumentato del +143% rispetto all'equivalente dato del 2017.
Nel complesso ci sono stati 58 prestiti alle imprese, con un ticket medio di circa € 223.171; valore - quest'ultimo - dovuto in grossa parte alla scelta di Lendix di erogare crediti per importi unitari piuttosto elevati, in confronto alla strategia adottata da BorsadelCredito.it.
In generale, P2PLI ritiene che «le potenzialità di lungo termine siano notevoli» e gli investimenti dei fondi specializzati in questo settore, previsti dalla
normativa, attraverso lo strumento dei
PIR (
Piani Individuali di Risparmio), potrebbero contribuire al definitiva ascesa dei prestiti tramite crowdfunding per le società.
Per quanto riguarda i prestiti ai privati (ossia alle
persone fisiche), nel 2018Q2
sono stati erogati 25 milioni di Euro -
sebbene siano considerate solo quattro (
Prestiamoci,
Smartika,
Soisy e
Younited Credit)
delle sei/sette piattaforme effettivamente attive in Italia (all'appello mancano, infatti, i dati di
BLender e
MotusQuo, oltreché di
Bondora). Si tratta di un
nuovo record trimestrale, che mette in luce una
crescita del settore pari al +4% rispetto al trimestre precedente (vale a dire un milione di Euro di raccolta in più)
e del +51% rispetto ad aprile, maggio e giugno 2017.
In generale sono stati erogati 2.946 prestiti ai privati, con una media di € 8.465 per ogni persona: valori piuttosto in linea con il 2018Q1.
A primeggiare nel nostro Paese è sempre Younited Credit, un portale basato in Francia, che a giugno 2018 ha superato i 100 milioni di Euro complessivamente erogati in Italia -
da quando è entrato sulla Penisola nel 2016. Comunque anche «
anche le piattaforme italiane registrano ottimi tassi di sviluppo». Sui buoni risultati di questo settore, P2P Lending Italia ritiene che «gli effetti positivi della
ritenuta secca del 26% e l'enorme sforzo comunicativo/educativo delle piattaforme continuano ad aumentare l'interesse verso questo segmento. Tanto che nei prossimi mesi potremmo assistere anche in Italia ai primi annunci di investimenti da parte di investitori istituzionali, in un segmento che in Europa vede la presenza ormai diffusa di assicurazioni e fondi»..
Infine, nel segmento dell'
invoice trading, sono state anticipate fatture online per 132,9 milioni di Euro:
con un tasso di sviluppo del +13,5% rispetto al trimestre precedente è del +242% in confronto a 2017Q2. Non a caso, infatti, «
è proprio questo il primo segmento dove gli investitori istituzionali hanno iniziato a investire i loro capitali» ed è, quindi, facile «prevedere una continuazione del trend di crescita nei prossimi trimestri».
Come per il social lending, anche in questo settore i dati rilevati da P2PLI riguardano unicamente una parte degli operatori del attivi in Italia. Si tratta di
CashMe,
Fifty,
Workinvoice con la recente inclusione anche di
Credimi, mentre sono tralasciati
CashInvoice e
CrowdCity.