Requisiti patrimoniali dei gestori di portali di equity crowdfunding

In base al Regolamento Consob sull'equity crowdfunding, i gestori di portali equity-based devono rispettare una serie di requisiti patrimoniali¹.
Per poter essere iscritti e per garantirsi la permanenza nel Registro Consob dei gestori di piattaforme di equity crowdfunding², i gestori devono «aderire a un sistema di indennizzo a tutela degli investitori riconosciuto ai sensi dell'articolo 59³»⁴ del TUF. In alternativa «possono stipulare un'assicurazione a copertura della responsabilità per i danni derivanti al cliente dall'esercizio dell'attività professionale, che preveda»⁵:

a) «Per ciascuna richiesta di indennizzo, una copertura di almeno ventimila Euro»⁶;

b) Per l'importo totale delle richieste di indennizzo, una copertura di almeno un milione di Euro all'anno⁷ per i gestori che verificano direttamente, per ogni ordine di adesione alle offerte ricevuto, «che il cliente abbia il livello di esperienza e conoscenza necessario per comprendere le caratteristiche essenziali e i rischi che l'investimento comporta»⁸ e qualora ritengano che lo strumento non sia appropriato per il cliente lo avvertono di tale situazione, anche attraverso sistemi di comunicazione elettronica⁹.

Il venir meno dei requisiti patrimoniali indicati [...] comporta la decadenza dell'autorizzazione, a meno che tali requisiti non siano ricostituiti entro il termine massimo di due mesi»¹⁰. Durante tale periodo il gestore non potrà pubblicare nuove offerte e quelle in corso verranno sospese fino alla ricostituzione dei requisiti prescritti¹¹.

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