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Equity crowdfunding: i dati di giugno 2018, con un lieve calo dell'indice a 116,59


Continua il trend positivo di crescita, ma l'indice segna un -0,8%

Il valore dell'indice italiano dell'equity crowdfunding segna un -0,8% rispetto a maggio 2018, attestandosi su un valore di 116,59, secondo le stime aggiornate allo scorso 1° luglio 2018 e riferite ai dati di giugno 2018 - riportate nel terzo report italiano sul crowdinvesting della School of Management del Politecnico di Milano (PoliMi).
L'Italian Equity Crowdfunding Index è «un indice sintetico dell'apprezzamento 'teorico' del valore dei titoli sottoscritti dalla 'folla' di Internet» che è stato introdotto dalla School of Management del Politecnico di Milano (PoliMi) a novembre 2017. Questo significa che «se un investitore italiano avesse sottoscritto l'1% di ogni operazione di equity crowdfunding chiusa con successo fino a quella data, il valore teorico del suo portafoglio sarebbe [..] cresciuto del 16,59%» al primo luglio 2018.
Tale indice fa riferimento al solo fenomeno dell'equity crowdfunding italiano e ai primi di luglio si riferiva al seguente scenario. 
portali effettivamente operativi in Italia erano 26, di cui 24 in qualità di 'gestori autorizzati' e due come gestori 'di diritto'. Il 10 luglio, però, la Consob ha rilasciato una nuova autorizzazione per l'iscrizione di CrowdInvest Italia nella sezione ordinaria del proprio Registro dei gestori delle piattaforme equity-based.
Le campagne in raccolta, ai primi di luglio 2018, erano 31 - delle quali il 39% già in overfunding; un dato in calo rispetto a maggio. Il totale delle offerte pubblicate era pari a 231, delle quali il 67% terminate con successo, valore di poco superiore rispetto a maggio. Sostanzialmente, la crescita rispetto al mese scorso è stata del +7%. In totale il 2018 ha visto la pubblicazione di 66 campagne, con un tasso di successo dell'82%: un dato in significativa crescita rispetto a quello dell'intero 2017, che era pari a 63%. Il mese di giugno 2018 ha visto anche un successo senza precedenti: «Glass to Power, start-up fondata nel 2016, [...] che, esattamente un anno fa, aveva raccolto € 183.000 due mesi in anticipo rispetto alla scadenza, ha lanciato un secondo round di equity crowdfunding su CrowdFundMe [raggiungendo] una raccolta 'fuori scala' per l'equity crowdfunding italiano: 2,25 milioni di Euro da 498 investitori che hanno acquistato complessivamente il 20% dell'azienda».
Le società che hanno fatto ricorso all'equity crowdfunding sono state 215. Suddividendole per tipologia, le percentuali sono rimaste, ancora una volta, piuttosto stabili rispetto al mese precedente: l'85% delle aziende erano start-up innovative, l'8% PMI innovative, il 2% veicoli di investimento e il 5% altre tipologie di PMI. Va, però, sottolineato che - nei primi sei mesi del 2018 - si è assistito ad una crescita di 'quotazioni' delle Piccole e Medie Imprese; elemento collegato all'apertura del mercato anche a tutti i tipi di PMI.
Il target medio di raccolta si è attestato a € 218.368, importo decrescente in confronto a maggio. La quota media del capitale proprio offerto si è ulteriormente ridotta, attestandosi su un valore del 13,5%. Prendendo in considerazione le sole 134 campagne chiuse con successo, la percentuale media di raggiungimento del target è stata praticamente pari al 179,2% (il che segna un'altra vetta) e il numero medio di investitori di ogni progetto è lievemente aumentato a 66,5.
In definitiva, il capitale complessivamente raccolto da quando l'equity crowdfunding è stato introdotto nell'ordinamento giuridico italiano ha superato i 33,3 milioni di Euro+9% dall'ultima rilevazione.
Le piattaforme con il maggior numero di campagne pubblicate - a partire dal primo gennaio 2013 - sono state, in ordine: CrowdFundMe (47), Mamacrowd (38) e OpStart  (33); mentre StarsUp (31) viene messa giù dal podio. Anche a maggio, CrowdFundMe resta sempre staccato dai competitor, mentre il portale di SiamoSoci rallenta la crescita segnata nello scorso mese. Opstart, invece, continua a mostrare ottime performance, raggiungendo al terzo posto StarsUp. In termini di fondi raccolti per ogni progetto sono sempre le stesse piattaforme a primeggiare, ma con una classifica leggermente differente. Al primo posto c'è Mamacrowd con 9,3 milioni di Euro, seguita da CrowdFundMe con 6,9 milioni di Euro e poi da OpStart e StarsUp con 3,6 milioni di Euro. OpStart, come negli ultimi mesi, continua a segnare ottime performance.

* Le immagini riportate sono state realizzate dal Politecnico di Milano sulla base dei dati raccolti dallo stesso ente e sono gratuitamente consultabili sul sito dell'Osservatorio sul Crowdinvesting.



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